Cortinarius balteatoalbus Rob. Henry (1958)

Sinonimi:
Cortinarius crassus sensu NCL (1960), J.E. Lange [Fl. Ag. Dan. 3: 21 &; pl. 88A (1938)]; fide Checklist of Basidiomycota of Great Britain and Ireland (2005)
Cortinarius crassus var. balteatoalbus (Rob. Henry) Rob. Henry, Bull. trimest. Soc. mycol. Fr. 105(2): 135 (1989)
Phlegmacium balteatoalbum (Rob. Henry) M.M. Moser, Die Gatt. Phlegm.: 264 (1960)

Etimologia: dal latino “cortinarius”= attinente alle cortine, per i caratteristici residui del velo parziale, e l’aggettivo “balteatoàlbus” costruito a partire dell’aggettivo partecipale balteàtus e dell’aggettivo àlbus, significa “balteatus bianco”.

 

Cappello 50-100 mm di diametro, emisferico, convesso, infine appianato, carnoso, da giovane interamente ricoperto da un velo bianco, cuticola vischiosa con tempo umido, asciutta con tempo secco, all’inizio biancastra, poi crema-biancastro, colore crosta di pane, in vecchiaia con toni bruno-ocracei, margine lungamente involuto, regolare, coperto da giovane da un velo bianco.
Lamelle adnate-smarginate subdecorrenti, abbastanza fitte, intercalate da lamellue, biancastre, bianche-grigiastre, poi ocracee-pallide, bruno-ocracee, filo lamellare intero a leggermente e finemente denticolato, concolore.
Gambo 50-80 mm, cilindrico con base claviforme, robusto, fibrilloso, pieno, biancastro, con evidenti tracce di velo bruno-ocracee con la maturazione delle spore, da giovane è unito al margine da una cortina fibroillosa biancastra, presto fugace.
Carne bianca, biancastra, leggermente imbrunente alla base del gambo.
Reazione macrochimica KOH cuticola = brunastra, KOH carne = bruna-chiaro con bordo giallo.
Odore leggero a flebilmente terroso.
Sapore dolce.
Habitat Abete rosso(Picea abies).

Immagine2

Spore: 2: amigdaliformi a fusiformi, finemente verrucose, (10,09)10,69-12-12,31(12,77) × (5,05)5,26-5,69-5,90(6,40) µm.
Cellule marginali: 2: cilindriche a claviformi.

Ambiente: Boschi di aghifoglie


[< Precedente] [HOME] [Seguente >]