Cortinarius fulvoochrascens Rob.Henry 1943

Sinonimi:
Phlegmacium fulvoochrascens (Rob. Henry) M.M. Moser, Kleine Kryptogamenflora von Mitteleuropa - Die Blätter- und Bauchpilze (Agaricales und Gastromycetes) 2: 178 (1955)
Phlegmacium fulvoochrascens (Rob. Henry) M.M. Moser (1955)
Phlegmacium fulvoochrascens (Rob. Henry) M.M. Moser (1955)

Etimologia: dal latino “cortinarius”= attinente alle cortine, per i caratteristici residui del velo parziale, e l’aggettivo partecipale “fulvochràscens” significa “rossastro e ocraceo”.

 

Cappello 60-120 mm, globoso, convesso, piano-convesso, carnoso, cuticola sottile, separabile fino a meta raggio, vischiosa con l’umidità ma presto asciutto, percorsa verso il margine da sottili fibrille innate, ocracea, ocra-bruno-rossastro, margine a lungo involuto, ondulato, da giovane unito al gambo per una cortina fibrillosa biancastra.
Lamelle smarginate, fitte, intercalate lamellule di varia lunghezza, all’inizio violette, blu-violette, poi bruno-lilla, filo lamellare eroso più pallido.
Gambo 60-100 mm, cilindrico con base bulbosa, sovente marginato, pieno, sodo, grigio-violetto-bluastro, poi giallo-ruggine, tranne che all’apice che rimane blu-violaceo, cortina lilacina-bluastra abbondane da giovane, poi ocracea e fugace con l’età.
Carne grigia-bluastra all'apice del gambo, bianco-ocracea altrove.
Odore e Sapore insignificanti.
Reazione macrochimica KOH cuticola + carne = brunastra, Fenolo carne = rosso-vinosa.
Habitat Abete rosso(Picea abies) - Pino silvestre(Pinus sylvestris).

Immagine 2

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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