Cortinarius guttatus Rob. Henry (1952)

Etimologia: dal latino “cortinarius”= attinente alle cortine, per i caratteristici residui del velo parziale, e dal latino “guttatus”= munito di goccioline.

 

Cappello 40-80 mm di diametro, emisferico, convesso, convesso-appianato, cuticola separabile, vischiosa, dolce, opaca con tempo secco, da giovane giallo- verdastro, poi giallo-bruno-olivastro, giallastro-bruno-fulvo, cosparsa da goccioline detersili più scure, e finissime fibrille innate al bordo, margine involuto, sottile, eccedente.
Lamelle adnate-smarginate, intercalate da lamellule, abbastanza fitte, giallo-olivastre, infine giallo-bruno-rugginose, filo lamellare seghettato, concolore.
Gambo 50-80 mm, cilindrico, con alla base un bulbo submarginato o marginato, sodo, pieno, giallo-solforino, giallo-vivo, con l’età imbrunente, fibrilloso, con resti di velo all’inizio giallo-solforino, poi giallo-brunastri, cortina giallo-verdastra, fugace.
Carne giallo-citrino, crema-brunastra nel bulbo.
Odore aromatico, leggero di maggiorana.
Sapore dolce.
Reazione macrochimica KOH carne = brunastra-pallida, KOH cuticola = bruno-scuro-rossastra.
Habitat Abete rosso(Picea abies).

Microscopia: exs. n.238/1
Spore: amigdaliformi, citriformi a subcitriformi, verrucose, 10.53-13.69 x 6.19-7.42 µm.

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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