Cortinarius malachius (Fr.) Fr. (1838)

Sinonimi:
Agaricus malachius Fr., Observ. mycol. (Havniae) 2: 71 (1818)
Cortinarius malachioides P.D. Orton, Naturalist, Leeds: 148 (1958)
Cortinarius malachius (Fr.) Fr., (1838) f. malachius
Cortinarius umidicola sensu Moser (1978)

Etimologia: dal latino “cortinarius”= attinente alle cortine, per i caratteristici residui del velo parziale, e dall’aggettivo “malàchius”, derivato dal sostantivo greco “màlache”= malva, significa dal colore della malva.

 

Cappello 40-70 mm di diametro, conico-campanulato, convesso, convesso-appianato, infine piano, con umbone ottuso, carnoso, igrofano, cuticola liscia, sericia, nel giovane grigio-lilla-pallido, ricoperta da residui di velo bianco-argentati, poi bruno-ocracea, margine liscio, eccedente.
Lamelle adnate, intercalate da lamellule di varia lunghezza, blu-violetto, bruno-ocracee, bruno-ruggine, filo lamellare seghettato, da concolore a biancastro.
Gambo 60-100 mm, cilindrico, claviforme, con grossa base bulbosa, pieno, sodo, blu-violaceo all’apice, grigio-lilaceo altrove, ricoperto da fibrille grigio-biancastre, base ingiallente in vecchiaia e al tocco, velo nel giovane abbondante bianco.
Carne bianco-grigiastra, violacea alla sommità del gambo, ingiallente alla base.
Odore leggermente rafanoide.
Sapore dolciastro.
Reazione macrochimica KOH cuticola e carne = nulla.
Habitat Abete rosso(Picea abies).

Immagine 2

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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