Cortinarius ochrophyllus Fr. (1861)
Etimologia: dal latino “cortinarius”= attinente alle cortine, per i caratteristici residui del velo parziale, e ochrophyllus, dal greco “ochrós”= giallo, giallastro, e da “phýllon” foglia lamella, con le lamelle giallastre.

 

Cappello 20-60 mm di diametro, conico, campananulato poi convesso, umbonato, finemente fibrilloso, igrofano, grigio-bruno-giallastro, ocra-grigio-brunastro, centro più scuro, asciutto ocra-giallastro, margine lungamente involuto, ocraceo-giallastro-pallido.
Lamelle smarginate, fitte, distanti, grigio-ocra-gialle, poi bruno-ocracee, filo lamellare denticolato, bianco-giallino.
Gambo 60-120 mm, cilindrico, con base da uguale a un pò dilatata a subfusiforme, cavo, abbastanza fragile, biancastro-ocraceo, fibrilloso, rivestito su tutta la lunghezza da residui velari, formanti bande serpeggianti giallo-acracee.
Carne ocra-giallastra-pallida.
Odore e Sapore insignificante.
Habitat Abete rosso (Picea abies), muschio.

Immagine2 3

Microscopia
Spore: 2: subglobose a largamente ovoidi, finemente verrucose, leggermente destrinoidi, (6,61)6,95-7,52-7,91(8,16) × (5,05)5,30-5,7-5,95(6,31)µm, (n.66), Q= (1,20 )1,241 - 1,42(1,55), media 7,45 × 5,64µm, Qm= 1,32.
Cellule marginali: basidioliformi, rare.
Epicute: 2: formata da ife larghe (3,60 )3,719 - 8,248(8,95)µm, con pigmento giallastro Subcute: 2: formata da cellule (16,45)22,89-44,265-50,26(55,94) × (15,23)19,66-24,435-37,63(41,92)µm.
Giunti a fibbia presenti.

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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