Cortinarius traganus (Fr.) Fr. (1838)

Sinonimi:
Agaricus traganus Fr., Observ. mycol. (Kjøbenhavn) 2: 82 (1818)
Inoloma traganum (Fr.) Wünsche
Phlegmacium traganum (Fr.) M.M. Moser, (1953)

Etimologia: dal latino “cortinarius”= attinente alle cortine, per i caratteristici residui del velo parziale, e dall’epiteto “tràganus” corrisponde all’aggettivo greco “traganòs”, “commestibile” oppure “ calloso, cartilagine”, ma è evidente che nel nostro caso il riferimento è alla puzza di caprone, in greco “tràgos”.

 

Cappello 40-100 mm di diametro, emisferico, convesso, con largo umbone, poi appianato, carnoso, asciutto sericeo, all’inizio violetto-lilacino, poi si decolora al grigio-chiaro, in vecchiaia ocraceo, bruno-giallastro, lacerato in minute squamette, margine involuto, poi incurvato, eccedente, frangiato da resti di cortina bianca-lilacina, che da giovane unisce l’orlo al gambo.
Lamelle adnato-smarginate, fitte, intercalate da lamellule di varia lunghezza, giallo-ocracee, poi gialle-brunastre, infine bruno-ruggine, filo lamellare intero a fimbriato, biancastro.
Gambo 50-80 mm, claviforme, bulboso, robusto, sodo, asciutto, pieno poi farcito, all’inizio violetto, poi si decolora al biancastro, bianco-ocraceo, ricoperto da bande di velo lanoso prima lilla-violetto, che divengono poi ocracei, cortina bianca-lilacina poco abbondante, fugace.
Carne giallastra nel cappello, giallo-zafferano marmorizzata nel gambo, più scura alla base.
Odore sgradevole, d’acetilene, o simile a quello di caprone.
Sapore amaro, sgradevole.
Habitat Abete rosso Picea abies).

Immagine 2

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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