Cortinarius turmalis Fr. (1838

Sinonimi:
Agaricus turmale Fr.
Cortinarius sebaceus Fr. 1838 sensu Moser (1960)
Cortinarius claricolor f. turmalis (Fr.) Nespiak [come 'turmale'], Flora Polska, Grzyby (Mycota), 7, Basidiomiceti, Agaricales, Cortinartaccae, Cortinarius 1 (Varsavia-Cracovia): 78 (1975)
Cortinarius claricolor var. turmalis (Fr.) Quadr., Docums mycol. 14(n. 56): 28 (1985) [1984]
Cortinarius claricolor var. turmalis (Fr.) Quel., Enchir. Fung. (Parigi): 72 (1886)

Etimologia: dal latino “cortinarius”= attinente alle cortine, per i caratteristici residui del velo parziale, e dall’aggettivo “turmàlis” significa “che cresce a torme (a gruppi numerosi)”.

 

Cappello 40-80 mm di diametro, emisferico a convesso, convesso-appianato, carnoso, cuticola interamente separabile, vischiosa e lucente, giallo-ocraceo-pallido, giallo-arancio, giallo-rossiccio, con centro più scuro, ricoperto in gioventù da un fine e setoso velo biancastro che gli conferisce un aspetto marezzato, margine rivolto in basso, regolare a ± ondulato, dove è ricoperto negli esemplari giovani da abbondanti tracce di velo bianco che trasmettono quel tono biancastro al bordo del margine.
Lamelle adnate-smarginate, fitte, intercalate da lamellule di varia lunghezza, crema-ocracee-pallido, crema-argillacee, infine progressivamente grigio-bruno-rossastre, filo lamellare leggermente eroso, concolore.
Gambo 50-80 mm, cilindrico, ± attanuato e ricurvo alla base, pieno, sericeo, fibrinoso, bianco, all'inizio ricoperto da un'abbondante velo fibrilloso-lanoso bianco, poi ± nudo, si macchia d'ocraceo alla manipolazione e con l’età, micelio basale diventa rosa dopo un pò se esposto all'aria, che nel giovane è unito al margine da una cortina fibrillosa bianca.
Carne soda, bianca, leggermente ocrace alla base.
Odore insignificante.
Sapore dolce.
Habitat Abete rosso(Picea bies).

Immagine 2

Spore: strettamente amigdaliformi a quasi ellissoidali, liscie a sublisce, 7,42-9,11 × 3,69-4,70 µm.


Ambiente: Boschi di aghifoglie


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