Gomphidius glutinosus (Schaeff.) Fr. (1838)

Sinonimi:
Agaricus glutinosus Schaeff., Fung. Bavar. Palat. 4: 17 (1774)
Gomphus glutinosus (Schaeff.) R.H. Petersen, Nova Hedwigia: 92 (1972) [1971]
Leucogomphidius glutinosus (Schaeff.) Kotl. & Pouzar, Ceská Mykol. 26(4): 219 (1972)

Etimologia: “Gomphidius” dal greco “gomfos”= chiodo, greco “eidos”= sembianza), cioè simile a un chiodo, e glutinosus, da “glúten”= colla, glutinoso, vischioso.

 

Cappello 40-110 mm di diametro, carnoso, dapprima emisferico poi convesso, infine depresso, con o senza umbone centrale basso e ottuso, cuticola liscia, rivestita di un velo glutinoso-vischioso trasparente, totalmente asportabile, bruno chiaro, bruno-grigio, grigio-violaceo, grigio-violaceo-scuro, sovente maculata di nero, margine involuto, arrotondato, intero, bianco, poi concolore al cappello.
Lamelle decorrenti, arcuate, forcate, spaziate, irregolari, larghe, facili da staccare molli, bianche sotto il velo ialino, poi grigiastre, infine nerastre.
Gambo 50-100 mm, cilindrico, con base ricurva e ingrossata, pieno poi farcito, glutinoso-vischioso, con resti del velo gelatinoso che forma una zona anulare presto annerente per la caduta delle spore, bianco-grigiastro, zona basale tipicamente giallo-cromo, infine brunastro-annerente.
Carne bianca, soda poi molle spugnosa, bruno-violacea sotto la cuticola, gialla alla base del gambo.
Odore insignificante.
Sapore gradevole, acidulo.
Habitat Abete rosso(Picea abies).

Immagini 2

 

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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