Helvella atra Oeder (1770)

Sinonimi:
Leptopodia atra (Oeder) Boud., Icon. Mycol., liste prélim.: 2. 1904.

Etimologia: dal latino “Helvella” ogni erbetta riccia usata in cucina, per l'aspetto crespo di questi funghi, e dal latino “ater” oscuro, vestito a lutto, annerito, nero, scuro.

Ascocarpo costituito da un mitra fertile, e da un gambo sterile.
Mitra 10-25 mm di larghezza, 20-70 mm di altezza, irregolarmente a forma di sella solitamente con due lobi piegati, Imenio liscio, ondulato-gibboso, bruno-nerastro, superficie esterna liscia, grigio-nerastra, margine sinuoso, ondulato.
Gambo cilindrico, leggermente allargato alla base, con alcune lacune soprattutto verso la base ma mai solcata, pieno, poi cavo, finemente lanuginoso, bruno-grigiastro, bruno-nerastro, nerastro.
Carne fragile, elastica, bruno-grigiastra.
Habitat terreno bruciato Pino silvestre(Pinus sylvestris).

Immagine 2

Microscopia:
Aschi: 2: cilindrici, ottosporici, pleurorinchi, non amiloidi, (251,48)255,57-302,375-314,16(321,52) × (13,82)14,26-16,97-18,29(18,77)µm.
Ascospore: 2: ellissoidali, liscie, uniseriate all’asco, con grossa guttula centrale, (16,91)17,52-17,89-19,42(20,17) x (10,79)11,01-11,705-11,95(12,23)µm, Q= (1,45 )1,497 - 1,689(1,77) n.66, media 18,30 × 11,47µm, Qm= 1,60. Presenza di spore immature con verruche caduche.
Parafisi: 2: cilindriche, settate, contenente un pigmento giallo-marrone-grigiastro, apice allargato (4,63)4,81-6,095-7,86(8,27)µm.
Excipulum medullare: 2: a textura intricata, con ife cilindriche con alcune ife gonfie, larghe (2,40)2,94-4,795-8,37(11,68)µm.
Excipulum ectale: 2: 3: a textura globulosa-angularis, con cellule terminali claviformi, allungate, (13,14)18,19-27,51-35,47(50,74) × (6,63)8,05-9,775-12,53(13,96)µm.

Ambiente: Boschi di aghifoglie


[< Precedente] [HOME] [Seguente >]