Hygrophorus gliocyclus Fr. (1861)

Sinonimi:
Limacinum glyocyclum (Fr.) Riccken (1915)

Etimologia: della parola Hygrophorus, dal greco “hygròs”= umido e “phorus”= io porto, suffisso derivato dal verbo greco féro, allude al fatto che molte specie di questo genere sono portatrici di umidità, vale a dire che presentano il più delle volte il cappello e/o il gambo viscidi o addirittura glutinosi, e da gliocýclus, dal greco “gloiós”= glutine, e da “cýclos”= anello, cerchio, funghi dotati di un anello glutinoso.

 

Cappello 30-60 mm di diametro, emisferico-convesso, convesso, poi appianato, con umbone ottuso, igrofano, giallo-chiaro, giallo-paglierino, gialo-ocraceo ricoperto da un denso strato di glutine, margine lungamente involuto, poi inflesso, regolare, da giovane con denso strato di glutine che deborda.
Lamelle adnate decorrenti, intercalate da corte lamellule, basse, abbastanza spaziate, irregolarmente anastosamate, bianche-giallino, bianco-crema, giallo-paglierino, giallastre, sovente con riflessi rosati.
Gambo 40-70 mm, cilindrico, attenuato in basso, sodo, pieno, biancastro, bianco-giallino, ricoperto da una specie di calza glutinosa che all'apice forma uno pseudo-anello membranoso, biancastro, presto fugace, al di sopra del quale, ± nell’ultimo cm del gambo, senza glutine e bianco.
Carne biancastra, fibrosa nel gambo.
Sapore e Odore insignificante.
Habitat Pino mugo(Pinus mugo).

Immagine 2

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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