Hygrophorus odoratus A.H. Sm. & Hesler 1954

Etimologia: della parola Hygrophorus, dal greco “hygròs”= umido e “phorus”= io porto, suffisso derivato dal verbo greco féro, allude al fatto che molte specie di questo genere sono portatrici di umidità, vale a dire che presentano il più delle volte il cappello e/o il gambo viscidi o addirittura glutinosi, e odoratus, da “odóro” esalare profumo, odoroso, di odore gradevole.

 

Cappello 10-30 mm di diametro, emisferico, convesso, piano-convesso, con umbone ampio ottuso, grigio-pallido, biancastro-grigiastro, crema-ocraceo, cuticola vellutata, finemente fibrillosa (lente), leggermente lubrificata con tempo umido, margine involuto eccedente, sottile, plisettato.
Lamelle adnate decorrenti, arcuate, spaziate, intercalate da lamellule, bianche-rosate, crema-rosate.
Gambo 40-60 mm, cilindrico, pieno, asciutto, pruinoso-fioccoso, con pustulature concolori all’apice, biancastro, bianco-sporco.
Carne fibrosa, biancastra.
Odore di mandorle amare.
Sapore nullo.
Habitat Abete rosso(Picea abies).

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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