Hygrophorus olivaceoalbus (Fr.) Fr.(1838)

Sinonmi:
Agaricus olivaceoalbus Fr., Observ. mycol. (Havniae) 1: 5 (1815)

Etimologia: della parola Hygrophorus, dal greco “hygròs”= umido e “phorus”= io porto, suffisso derivato dal verbo greco féro, allude al fatto che molte specie di questo genere sono portatrici di umidità, vale a dire che presentano il più delle volte il cappello e/o il gambo viscidi o addirittura glutinosi, e olivaceoalbus, da “olivaceus”= olivaceo, e da “albus” bianco, di colore bianco-olivaceo.

 

Cappello 20-50 mm di diametro, emisferico-campanulato, poi convesso con umbone ottuso, finemente fibrilloso, grigio-olivastro, grigio-brunastro, centro più scuro nerastro, cuticola asportabile, lucente, glutinosa, margine lungamente involuto, eccedente, da giovane unito al gambo da uno strato di glutine.
Lamelle adnate leggermente decorrenti intercalate da lamellule, anastomosate sul fondo, spaziate, larghe, bianche, infine bianche-grigiastre con riflesso crema.
Gambo 40 90 mm, cilindrico, slanciato, pieno poi fistoloso, ricoperto da uno strato glutinoso con bande zigzaganti brune-olivastre su fondo bianco, formando quasi all’apice una strozzatura o zona anulare glutinosa molto evidente, apice biancastro.
Carne sottile quasi inesistente, fragile, fibrosa nel gambo, bianca.
Odore Sapore insignificante.
Habitat Abete rosso(Picea abies).

Immagine 2

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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