Mycena viridimarginata P. Karst. (1892)

Etimologia: Etimologia: Mycena, dal greco “mýkes mýces” fungo o micete, diminutivo di fungo, fungo per antonomasia, e viridimarginata, da “viridis”= verde, e da “margino”= creare un orlo al margine, per la marginatura del cappello.

 

Cappello 10-25 mm di diametro, conico-campanulato, poi campanulato, poco umbonato, solcato-striato, glabrescente, giallo-bruno-oliva, grigio-olivastra, oliva-bruno-rossastra, olivastra-beige-giallastra, con centro più scuro bruno rossastro-scuro, margine striato per trasparenza quasi fino a metà raggio, da concolore a più pallido.
Lamelle strettamente adnate a leggermente decorrenti per un piccolo dentino, larghe, moderatamente spaziate, bianche, a bianche-grigiastre, filo lamellare nei giovani esemplari concolore, poi grigio-olivastro, bruno-oliva soprattutto verso il margine.
Gambo 10-30 mm, cilindrico, esile, flessuoso, fragile, liscio, lucente, pruinoso in alto, fistoloso, giallastro, giallo-bruno, più chiaro all’apice, base con peluria biancastra.
Carne acquosa, biancastra.
Sapore dolciastro, leggero da rapaceo a nitroso.
Odore nitroso.
Habitat ceppo marcescente, Abete rosso(Picea abies).

Immagine 2

Microscopia: exs. n.1128
Spore: subcilindriche, lisce, (7,05)7,79-8,32-9,43(10,70) × (4,97)5,42-5,86-6,37(7,07)µm, media 8,59 × 5,87µm.
Basidi: tetrasporici, claviformi.
Cheilocistidi: 2: cilindrici, lageniformi, fusiformi, lisci o con alcune escrescense, (28,92)32,20-39,815-61,07(65,68) × (5,79)6,09-8,95-12,76(15,78)µm.
Pileipellis.
Estremità d’ife del gambo.
Giuntia fibbia presenti.

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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