Mycena vulgaris (Pers.) P. Kumm. (1871)

Sinonimi:
Agaricus vulgaris Pers., Neues Mag. Bot. 1: 104 (1794)
Prunulus vulgaris (Pers.) Murrill, N. Amer. Fl. (New York) 9(5): 326 (1916)

Etimologia: Etimologia: Mycena, dal greco “mýkes mýces” fungo o micete, diminutivo di fungo, fungo per antonomasia, e vulgaris, da “vúlgus”= volgo, comune, diffuso, frequente, spregevole, per la frequenza con la quale si trova.

 

Cappello 4-10 mm di diametro, emisferico-convesso, poi convesso-appianato, con l’età centro leggermente depresso, con o senza un piccolo umbone,solcato, striato fino quasi al disco, traslucido, viscoso, rivestito da una sottile pellicola glutinosa asportabile, bruno ± scuro, grigio-bruno, grigio-beige, grigio-olivastro, margine striato, più chiaro.
Lamelle in numero di 15-20 con lamellule (1 L = 1-2 lam), largamente adnate-decorrenti con dentino, arcuate, abbastanza larghe, bianche-grigiastre, grigiastre, filo lamellare gelatinoso-elastico che si può facilmente asportare, biancastro.
Gambo 20-50 mm, cilindrico, liscio, vischioso, fistoloso, pruinoso e biancastro all’apice, grigio-biancastro traslucido, grigio-pallido, grigio-brunastro, ricoperto da una sottile pellicola glutinosa trasparente facilmente asportabile, base biancastra, radicante, ricoperta di fibrille lunghe e grossolane.
Carne esigua, biancastra.
Odore assente, o leggermente farinoso-rancido.
Sapore dolciastro rafanoide.
Habitat Abete rosso(Picea abies).

Immagine 2

Microscopia:
Spore: 2: ellissoidali a forma di seme di mela, amiloidi, (7,15)7,50-8,075-8,96(9,96) × (3,59)3,80-4,055-4,47(4,60)µm, (n° 64), Q= (1,76 )1,82 - 2,2(2,32), media 8,24 × 4,11µm, Qm= 2.

Ambiente: Boschi di aghifoglie


[< Precedente] [HOME] [Seguente >]