Phaeocollybia festiva (Fr.) R. Heim (1942)

Sinonimi:
Agaricus festivus Fr., Epicr. syst. mycol. (Uppsala): 192 (1838)
Naucoria festiva (Fr.) Bres., Fung. trident. 1: 19 (1882)

Etimologia: Phaeocollybia, dal greco “phaios”= scuro, fosco, oscuro, (Collybia scura), e dal genere Collybia (etimologia incerta) dal greco “kóllybos”= moneta spicciola, di poco valore, per la forma o dimensioni di alcune specie, e cidaris, dal greco “kídaris”= (e dal latino ecclesiastico “cidaris”)= turbante, tiara portata anticamente dai re e dignitari persiani, per la forma adel cappello.

 

Cappello 15-50 mm di diametro, conico, convesso, con un umbone acuto, liscio, viscido con tempo umido, verde-olivaceo, bruno-olivaceo, giallastro-olivaceo margine lungamente involuto, liscio.
Lamelle arrotondato-annesse a quasi libere, fitte, leggermente panciute, lilla-pallido, poi rossastre-ruggine, infine verde-olivacee-scuro nell’adulto.
Gambo 40-60, mm attenuato-radicante, ventricoso-compresso, pallido, con toni fulvi-violace, bruno-rossastro-olivaceo alla base.
Carne biancastra nel cappello, giallastra nel gambo.
Odore rafanoide.
Sapore dolciastro, astringente.
Habitat Abete rosso(Picea abies), parassita su radici arboree, eventualmente anche saprofita su materiale vegetale interrato.

Microscopia: exs. n.137
Spore: ovoidali a amigdaliformi, finemente verrucose, 7,64-9,36 x 4,22-5,06 µm.
Basidi: claviformi, tetrasporici, 19,81-28,54 x 9,14-11,27 µm.
Cheilocistidi: cilindracei, 23,68-41,69 x 5,27-7,58 µm.
Pileipellis: ife parallele, larghe, 3,57-9,15 µm.


Ambiente: Boschi di aghifoglie


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