Pluteus luteomarginatus Rolland (1889)

Etimologia: Pluteus, dal latino “plúteus”= riparo, tettoia, scudo, per la forma del carpoforo, e luteomarginatus, da “lúteus”= giallo, e da “margo marginis”= margine, per il colore all’estremità delle lamelle.

 

Cappello 30-60 mm di diametro, campanulato-convesso, infine convesso-appianato, fibrilloso-feltrato di un tomento bruno, bruno-ruggine su fondo giallastro, margine leggermente striato giallognolo, ± regolare.
Lamelle libere al gambo, fitte, sottili, biancastre, bianche-rosate, filo lamellare interamente giallo, ma più sovente solamente verso il margine.
Gambo 40-60 mm, cilindrico, sovente ingrossato alla base, di colore giallastro con sfumature rosate, giallo-brunastro-pallido, più scuro verso la base, longitudinalmente fibrilloso-striato.
Carne bianca-giallina, brunastra sotto la cuticola, fragile nel cappello, fibrosa nel gambo.
Sapore leggermente insipido.
Odore inodore.
Habitat Pino uncinato(Pinus mugho var uncinata).

Immagine 2

Microscopia: exs. n.891
Spore: subglobose, ovoidali, liscie 6,97-7,91 x 6,05-6,92 µm.
Cheilocistidi: 1: fusiformi-ventricosi, 56,33-65,91 x 22,94-28,97 µm.
Pleurocistidi: fusiformi con 1-2-3 diverticoli alla sommità, 64,29-76,61 x 16,40-21,53 µm.
Pileipellis: ife con estremità fusiformi, contenenti pigmento bruno-pallido.

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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