Pluteus pouzarianus Singer (1983)

Etimologia: Pluteus, dal latino “plúteus”= riparo, tettoia, scudo, per la forma del carpoforo, e pouzarianus, dedicato al micologo Ceco Zdenek Pouzar (1932-).

 

Cappello 50-110 mm di diametro, campanulato, convesso, convesso-appianato, con largo umbone, da glabro a fibrilloso-rugoso, bruno-fuligginoso, bruno-nerastro, grigio-nerastro, margine più chiaro, liscio, ondulato.
Lamelle libere al gambo, biancastre, poi rosa, fitte, larghe, filo lamellare biancastro.
Gambo 50-100 mm, biancastro, con fini fibrille grigiastre, attenuato all’apice con base larga bulbosa.
Carne bianca-grigiastra fragile nel cappello, fibrosa nel gambo.
Sapore da dolciastro a amaro rafanoide.
Odore terroso-rafanoide.
Habitat ceppo marcescente, Abete rosso(Picea abies).

Immagine 2

Microscopia exs. n.920
Spore: largamente ellissoidali, liscie (7,48)8,32-8,76-9,31(10,11) × (4,66)5,22-5,82-6,57(7,04)µm, Media 8,80 × 5,88 Qm= 1,51.
Basidi: cilindrici, ventricosi,terasporici, con giunti a fibbia, 28,74-35,85 ×
8,15-13,56 µm.
Cheilocistidi: 2: clavati, (32,05)32,66-66,93-93,32(99,62) × (10,29)13,32-15,41-18,635-(23,31)µm.
Pleurocistidi: 2: coronati a parete spessa, (58,65)62,59-95,975-109,71(112,61) × (13,24)15,74-18,48-21,46(25,63)µm.
Pileipellis: 2: ife a strati parallele con 5,21-7,38-9,25 µm. con elementi emergenti, (81,61)-110,23-145,74-163,27(180,05) × (14,11)16,51-22,14-26,35(27,23) µm. Giunti afibbia presenti

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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