Ramaria luteoaurantiaca Franchi & M. Marchetti (2020)

Etimologia: Ramaria, dal latino “ramarius”= ramificato, che ha molti rami, per le ramificazioni del carpoforo, e luteoaurantiaca dal “lúteus”= giallo, e “aurántium” arancia, per il colore giallo-aranciato del carpoforo.

 

Basidiocarpo 100-200 mm larghezza x 120 mm di altezza, coralloide, costituito da un tronco solido e carnoso negli esemplari giovani, bianco a giallo, pallido, dal quale dipartono più ramificazioni, terminanti a forma di "U" o di "V", giallo-arancio, con le punte concolori, ma che assumono tinte più intense al tocco o allo sfregamento.
Carne biancastra immutabile, fibrosa.
Odore leggero erbaceo, di gomma, leggero medicinale.
Sapore dolciastro.
Habitat Abete rosso(Picea abies). .

Immagine2

Microscopia: exs. n.261
Spore: ellissoidali,verrucose, 10,69-15,02 x 3,93-5,48 µm.
Basidi: claviformi,tetrasporici,giunti a fibbia basali, 71,41-82,12 x 8,87-11,23 µm.
Struttura monomitica: ife a parete sottile,con giunti a fibbia,larghe, 2,35-6,24 µm.

Ambiente: Boschi di aghifoglie


[< Precedente] [HOME] [Seguente >]