Ramaria gracilis (Pers.) Quél. (1888)

Sinonimi:
Clavaria fragrantissima G.F. Atk., Annls mycol. 6: 57 (1908)
Clavaria gracilis Pers., Comment. Fungis Clavaeform: 50 (1797)
Clavaria palmata Pers., Comment. Fungis Clavaeform: 45 (1797)
Clavariella gracilis (Pers.) P. Karst., Revue mycol., Toulouse 3(9): 21 (1881)
Merisma gracile (Pers.) Spreng., Syst. veg., Edn 14 4: 496 (1826)
Ramalina gracilis (Pers.) Nyl., Synopsis methodica lichenorum 1(2): 296. pl. 8, fig. 30 (1860)
Ramaria palmata (Pers.) Donk, J. Jap. Bot. 21: 106 (1933)
Ramaria zippelii (Lév.) Corner, Monograph of Clavaria and allied Genera (Annals of Botany Memoirs No. 1): 632 (1950) var. zippelii

Etimologia: Ramaria, dal latino “ramarius”= ramificato, che ha molti rami, per le ramificazioni del carpoforo, e da “gracilis”= gracile, sottile, per la taglia e il portamento.

 

Basidiocarpo 30-70 mm di altezza, 20-60 mm di larghezza, ramificato, con crescita ± cespitosa, biancastro, poi ocraceo-rosato-pallido, base poco sviluppata con micelio biancastro, dalla quale si diramano numerosi rami sottili, con selle a U, che si dividono a due a due con le estremità appuntite biancastre.
Carne elastica, concolore o più pallida della superfice.
Odore debole d’anice nel fresco, più intenso se chiuso per un momento in un contenitore.
Sapore amarognolo.
Habitat Abete rosso(Picea abies)-Larice(Larix decidua).

Microscopia: exs. n. 1339
Spore: ellissoidali, finemente verrucose, 5,16-7,22 x 2,86-3,53 µm., Qm. 1,87.

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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