Tricholoma virgatum (Fr.) P. Kumm. (1871)

Sinonimi:
Agaricus virgatus Fr., Observ. mycol. (Havniae) 2: 113 (1818)

Etimologia: Tricholoma, dal greco “thríx tricoós” peli, capelli, treccia, e “loma”= orlo, bordo, margine, dal margine peloso, e virgatum, da “virga”= verga, per le fibrille che ornano il cappello.

 

Cappello 30-50-80 mm di diametro, conico, conico-campanulato, poi disteso appianato con umbone centrale acuto, cuticola separabile per 2/3, lubrificata col tempo umido, sericea, brillante, ornata da fibrille innate, grigio-cenere, grigio-metallico, nero-bluastro, a tempo secco si screpola lasciando trasparire la tinta chiara della carne sottostante, margine ondulato-lobato, involuto, fessurato-screpolato negli esemplari adulti.
Lamelle smarginate-uncinate, fitte, sinuose, intercalate da lamellule, biancastre, poi crema-grigiastro, filo lamellare finemente denticolato, leggermente annerente in vecchiaia.
Gambo 50-70-90 mm, slanciato, cilindrico a subbulboso, bianco-grigiastro, grigio-cenere, fibrilloso-sericeo, base a volte con sfumature crema-rosato.
Carne fibrosa, biancastra, imbrunisce al taglio dopo qualche ora, bianca-grigiastra nella zona sottocuticolare.
Odore terroso.
Sapore dapprima amaro, poi acre-bruciante.
Habitat boschi di Abete rosso (Picea abies).

Immagine 2

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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