Armillaria gallica Marxm. & Romagn. (1987)

Sinonimi:
Agaricus melleus sensu Bolton [Hist. Fung. Halifax (1791)]; fide Checklist of Basidiomycota of Great Britain and Ireland (2005)
Armillaria bulbosa (Barla) Kile & Watling, Trans. Br. mycol. Soc. 81(1): 135 (1983)
Armillaria lutea sensu auct.; fide Checklist of Basidiomycota of Great Britain and Ireland (2005)
Armillaria mellea var. bulbosa Barla, Bull. Soc. mycol. Fr. 3: 143 (1887)
Armillariella bulbosa (Barla) Romagn., Bull. trimest. Soc. mycol. Fr. 89(2): 199 (1973)

Etimologia: genere: dal latino “armilla” = braccialetto,”armillaria”= attinente ai braccialetti, per il suo anello, e "Gallica" = della Gallia.

 

Cappello 20-90 mm di diametro, emisferico, poi convesso, infine appianato, giallo-ocraceo-chiaro, giallo-brunastro-pallido, grigio-brunastro, ricoperto da squamette gialle-brunastre, più scure nella zona centrale, margine incurvato, regolare, poco striato, ornato da resti fioccosi del velo biancastro.
Lamelle adnate decorrenti con dentino, fitte, intercalate da lamellule, bianche, crema-biancastre, macchiate di brunastro in vecchiaia, filo lamellare un leggermente eroso.
Gambo 50-100 mm, claviforme, con base bulbosa, pieno poi cavo, fibrilloso, biancastro, imbrunente verso la base, ornato da fioccosità gialle, giallo-aranciate.
Anello sottile, giallo, giallo-pallido, con bordo giallo-d’orato.
Carne biancastra, brunastra alla base del gambo, il quale è fibroso e coriaceo.
Odore fungino.
Sapore dolce, leggermente astringente.
Habitat bordi dei prati, su radici, ceppi interrati di latifoglie, tanto da sembrare terricola.

Immagine 2

Ambiente: Boschi di latifoglie


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