Cortinarius alboviolaceus (Pers.) Fr. (1838)

Sinonimi:
Agaricus alboviolaceus Pers., Syn. meth. fung. (Göttingen) 2: 286 (1801)
Cortinarius alboviolaceus (Pers.) Fr., (1838) var. alboviolaceus

Etimologia: dal latino “cortinarius”= attinente alle cortine, per i caratteristici residui del velo parziale, e l’aggettivo alboviolàceus, composto degli aggettivi àlbus e violàceus, significa “bianco e violetto”.


 

Cappello 40-80 mm di diametro, subgloboso a emisferico, poi convesso-appianato, con largo umbone ottuso, asciutto, decorato da fini fibrille sericee, grigio-blu-violetto, poi con l’età grigio-ocraceo, ocraceo-grigiastro, ricoperto da giovane da un velo bianco.
Lamelle adnate-smarginate, strette, intercalate da lamellule, all’inizio grigio-chiare con sfumature lilacine, poi bruno-grigie, bruno-ocracee filo lamellare crenulato, biancastro.
Gambo 50-100 mm, cilindrico, claviforme, pieno poi farcito, ricoperto da velo flocculoso biancastro, concolore al cappello, lilacino-violetto alla sommità, cortina abbondante bianca, fugace.
Carne biancastra, lilacina verso la sommità del gambo,
Odore leggero insignificante.
Sapore dolciastro.
Habitat Betulla(Betula pendula).

Immagine 2

Ambiente: Boschi di latifoglie


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