Crepidotus caspari var. subglobisporus (Pilát) Pouzar (2005)
Sinonimi:
Crepidotus versutus var. subglobisporus Pilát, Acta Musei Nationalis Pragae 2B: 74 (1940).
Crepidotus lundelli var. subglobisporus (Pilát 1940) Pilát 1948, Atles champ. Europe 6: 50.

Etimologia: dal latino “crépida”= sandalo e dal greco “oûs”-“otós”= orecchio, con orecchio a forma di sandalo, per la forma del cappello, e dall’epiteto “subglobisporus”, aggettivo latino della prima classe, significa “dalle spore quasi sferiche”.

 

Cappello 5 20 mm di diametro, semicircolare, reniforme, finemente feltrato, specialmente verso l’attaccatura del substrato, all’inizio bianco, poi giallastro, in vecchiaia giallo-crema, grigio-ocraceo, margine con orlo a lungo involuto, sottile, intero.
Lamelle confluenti in un unico punto in cui il cappello si attacca al substrato bianche, biancastre, poi in vecchiaia brunastre, filo lamellare finemente fimbriato.
Gambo assente o ridottto a un raccordo rudimentale.
Carne biancastra.
Odore nullo, o leggermente rafanoide.
Sapore dolciastro, farinoso.
Habitat legnetti Pruno selvatico(Prunus spinosa) - Nocciolo(Corylus avellana).

Immagine2 3

Microscopia: exs. n.750
Spore: 2: largamente ellissoidali, aamigdaliformi, lisce a leggermente verrucose, uniguttulate, (5,61)5,83-6,27-6,51(6,64) × (3,99)4,24-4,6-4,84(4,99)µm, Q= 1,21-1,51, media 6,16 x 4,55µm, Qm=1,36.
Cheilocistidi: 2: lageniformi, cilindrici, otriformi, sovente ramificati, (34,50)34,68-34,795-48,29(52,70) × (5,43)6,81-8,34-9,56(10,91)µm.
Pileipellis: formata da ife liscie, cilindriche, intrecciate, con pigmento scuro, larghe (3,8 )3,68 - 6,985(7,56)µm.
Giunti a fibbia presenti in tutto il carpoforo.

Ambiente: Boschi di latifoglie


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