Leccinum aurantiacum (Bull.) Gray (1821)

Sinonimi:
Calodon aurantiacus (Batsch) P. Karst., Revue mycol., Toulouse 3(9): 20 (1881)
Calodon floriformis (Schaeff.) Quél., Enchir. fung. (Paris): 190 (1886)
Hydnellum complectipes D. Hall, Mycologia 64(3): 573 (1972)
Hydnum aurantiacum (Batsch) Alb. & Schwein., Mycol. eur. (Erlanga) 2: 169 (1825)
Hydnum floriforme Schaeff., Fung. Bavar. Palat. 4: 97 (1774)
Hydnum stohlii Rabenh., Hedwigia 12: 113 (1873)
Phaeodon aurantiacus (Batsch) J. Schröt., Krypt.-Fl. Schlesien 3(1): 459 (1888)

Etimologia: Leccinum, da “líceus” derivato da “ílex –icis”= leccio, attinente al leccio, ma anche molte altre assenze, e dal latino “aurántium”= arancia, aranciato, attinente al colore delle arancie, per via del colore del cappello.

 

Cappello 60-100-160 mm di diametro, da giovane, la sua conformazione lo rende simile alla capocchia di un fiammifero, in quanto chiuso fortemente contro il gambo, poi emisferico, convesso, piano-convesso, cuticola finemente vellutata-tomentosa, rosso-arancio, rosso-vivo, rosso-mattone, margine debordante, con resti frastagliati di forma irregolare della cuticola.
Gambo 60-160 mm, cilindrico, claviforme, sovente un pò fusiforme, lungo, fibroso, biancastro, interamente ricoperto da minute squamule, che sono piccole e isolate all'apice, grossolane e più dense verso la base, bruno-rossastre, poi rosse-brunastre, rosse-nerastre in vecchiaia, si macchia di verde-blu alla base.
Tubuli molto lunghi, adnati, a quasi liberi al gambo, separabili, biancastri, poi crema a marrone molto pallido.
Pori piccoli, tondeggianti, concolori ai tubuli, si macchiano di brunastro al tocco.
Carne soda nel cappello, fibrosa nel gambo, biancastra, tendente a colorarsi di grigio-nerastro a contatto con l'aria, blu-verde alla base del gambo.
Odore insignificante.
Sapore dolce.
Habitat Pioppo tremulo(Populus tremula)-Betulla(Betula pendula).

Immagine 2

Ambiente: Boschi di latifoglie


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