Leccinum variicolor Watling (1969)
Sinonimi:
Boletus variicolor (Watling) Hlavácek, Mykologický Sborník 65(3): 83 (1988)
Boletus variicolor (Watling) Hlavácek, Mykologický Sborník 66(2): 51 (1989)
Krombholziella variicolor (Watling) Šutara, Ceská Mykol. 36(2): 83 (1982)
Leccinum variicolor f. atrostellatum Lannoy & Estadès, Docums Mycol. 21(no. 81): 22 (1991)
Leccinum variicolor f. sphagnorum Lannoy & Estadès, Docums Mycol. 21(no. 81): 22 (1991)
Leccinum variicolor Watling, Notes R. bot. Gdn Edinb. 24: 268 (1969) f. variicolor
Leccinum variicolor Watling, Notes R. bot. Gdn Edinb. 29(2): 268 (1969) var. variicolor

Etimologia: Leccinum, da “líceus” derivato da “ílex –icis”= leccio, attinente al leccio, ma anche molte altre assenze, e variicolor, dal latino “varius”= vario, e “color”= colore, dal colore vario.

 

Cappello 60-150 mm di diametro, emisferico, poi convesso-pulvinato, cuticola finemente feltrata-vellutata, rugosa, vischiosa a tempo umido, grigio-bruno, bruno-scuro, margine lungamente incurvato in basso, regolare, con cuticola debordante.
Tubuli lunghi, arrotondato-liberi al gambo, grigi-biancastri, grigi, grigi-brunastri.
Pori piccoli, arrotondati, concolori ai tubuli.
Gambo 70-130 mm, cilindrico, lungo, ricurvo, fibroso, attenuato in alto, ingrossato alla base, pieno, biancastro interamente e fittamente ricoperto da squamette bruno-scuro poi nerastre, quasi sempre macchiato di blu-verdastro alla base.
Carne soda nel giovane, poi molle nel cappello, fibrosa nel gambo, bianca, al taglio vira al rosso (specialmente tra gambo e cappello), altrove verde-bluastro specialmente alla base del gambo.
Odore leggero insignificante.
Sapore dolciastro.
Habitat Betulla(Betula pendula).

Immagine2

Ambiente: Boschi di latifoglie


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