Phellinus hippophaëcola H. Jahn (1976)

Sinonimi:
Fomitiporia hippophaëicola (H. Jahn) Fiasson & Niemelä [as 'hippophaecola'], Karstenia 24(1): 25 (1984)
Phellinus robustus f. hippophaës Donk, in Lundell & Nannfeldt, Fungi Exsiccati Suecici: no. 449 (1937)
Phellinus robustus f. hippophaës Pilát, Atlas des Champignons de l'Europe. Polyporaceae I (Praha): 507 (1942)

Etimologia: Phellinus, dal greco “phéllinos”= di sughero, attinente al sughero, (derivato da “phellós”= sughero), ovvero di consistenza suberosa, e da “hippophaëicola” “Hippóphaë” “hippópheos” è il nome attribuito da Teofrasto a una pianta spinosa, per Quattrocchi e Dave's Garden, da un antico nome greco per una pianta spinosa.

 

Basidiocarpi 40-70 mm di lunghezza × 30-40 mm di spessore, pluriennali, sessili, ungulati, legnosi, sovente concresciuti, la superficie è sterile liscia a zonata, grigio-brunastro, bruno-chiaro, giallo-bruno, bruno-ruggine, vellutata negli esemplari giovani, generalmente ricoperta da licheni negli esemplari adulti, margini arrotondati ondulati.
Contesto è zonato, bruno, bruno-rossastro.
Tuboli stratificati, spessi 1-2 mm, gialli-bruno, bruno-ruggine.
Pori piccoli, bruno-rossastro, poi bruno-scuro, in vecchiaia ricoperti da una pruina biancastra.
Habitat Olivello spinoso(Hyppophäe rhamnoides). È agente di carie bianca.

Immagine 2

Ambiente: Boschi di latifoglie


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