Amanita nivalis Grev. (1821)

Sinonimi:
Amanita vaginata f. nivalis (Grev.) Veselý, (1933)
Amanita vaginata var. nivalis (Grev.) E.-J. Gilbert, Le Genre Amanita Persoon (Lons-le-Saunier): 141 (1918)
Amanitina nivalis (Grev.) E.-J. Gilbert, Iconographia Mycologica 27(Suppl. 1): 78 (1941)
Amanitopsis nivalis (Grev.) Sacc., (1922)

Etimologia: Amanita, dal greco “Amanó”, monte tra la Cilicia e la Siria, o forse dal greco “amanítai” appellativo usato dagli antichi greci per indicare genericamente i funghi, e nivalis, da “nix”= neve, nivea, d’alta quota, che cresce nelle zone delle nevi, nivalis.

 

 

Cappello 30-70 mm di diametro, all'inizio campanulato-ovoidale, emisferico, convesso, piano-convesso, infine appianato, bianco, grigio-biancastro, grigio-beige, crema-beige, sovente con residui del velo generale concolori, cuticola liscia separabile, vischiosa con l’umidità, margine nettamente striato.
Lamelle libere, fitte, intercalate da lamellule, bianche, poi crema-biancastre, filo lamellare finemente fioccoso, concolore.
Gambo 30-70 mm, cilindrico, attenuato all'apice, pieno farcito infine cavo, liscio o finemente fioccoso-pruinoso, bianco, bianco-grigiastro.
Anello assente.
Volva submembranosa, non inguainante, libera e lobata in alto, bianca, presto macchiata di ocra-bruniccio,
Carne esigua, fragile, bianca immutabile.
Odore e Sapore insignificante, gradevoli.
Habitat microselva alpina, Salici nani, Dryas, o Loiseluria procumbens. Trepalle 2450m., Gavia 2500m., San Colombano 2500m., Valle di Cedec-(Pizzini) 2765m. Stelvio 2550m., 2600m.. 2850m.

Immagine 2 3

Ambiente: Prati Alpini oltre la vegetazione


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