Clitocybe festivoides Lamoure (1972)

Etimologia: Clitocybe, dal greco “klitús”= pendio e “kúbe” testa, ovvero “testa inclinata”, per l’aspetto del cappello, per la forma del cappello generalmente imbutiforme, a causa delle lamelle decorrenti, e festivoides, da “festivus”= piacevole, grazioso, per il su aspetto, e da “oides”= forma, simile a, per l’aspetto alla sua congenere festiva.

 

Cappello 30-60 mm di diametro, convesso, poi appiattito, leggermente depresso al centro, carnoso, igrofano, cuticola pruinosa da giovane, biancastro-grigiastro, beige-pallido, beige-brunastro, bruno-carnicino con tempo umido, impallidente per disidratazione, margine lungamente involuto.
Lamelle adnate leggermente decorrenti, strette, fitte, intercalate da lamellule, grigio-beige, beige-giallastre, filo lamellare intero, concolore.
Gambo 20-40 mm, subcilindrico, da claviforme o attenuato in basso, da liscio a fibrilloso-striolato, concolore al cappello.
Carne biancastra, beige-carnicino-pallido.
Odore fungino ma presto sgradevole di pesce avariato.
Sapore erbaceo.
Habitat microselva alpina con Salici nani o Dryas. Valle di Cedec-(Pizzini) 2700m., Gavia 2650m., Sunny Walley 2500m., Stelvio-(Val dei Vitelli) 2500m.

Immagine 2

Ambiente: Prati Alpini oltre la vegetazione


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