Inocybe favrei Bon (1985)

Etimologia: Inocybe, dal greco “ís/inós”= muscolo, nervo, fibra, e da “cýbe”= testa, cioè con cappello fibroso, e favrei, in onore del botanico e micologo svizzero Jules Favre (1882-1959).

 

Cappello 10 20 mm, conico subsonico, a convesso, con umbone ottuso, rivestimento pileico fibrilloso, giallognolo-brunastro, da bruno-chiaro a bruno scuro, con residui velari bianchi nella zona centrale, margine involuto, poi disteso, regolaare, con residui di cortina bianca.
Lamelle adnate-smarginate al gambo, ventricose, abbastanza fitte, intercalate da lamellule, grigio-ocracee-pallido, poi brunastre, filo lamellare finemente dentellato concolore.
Gambo 30-40 mm, cilindrico, con base bulbosa, pieno,pruinoso dall’apice fino a metà, finemente striato, biancastro con sfumature rosate, bulbo biancastro.
Carne biancastra, con leggere tonalità rosate nel gambo.
Odore spermatico.
Habitat Salice erbaceo (Salix herbacea). Gavia passo hslm 2650, Valle di Cedec-(Pizzini) hslm 2700.

Ambiente: Prati Alpini oltre la vegetazione


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