Lepiota pseudohelveola Kühner ex Hora (1960)

Etimologia: Lepiota, dal greco “lepis”= scaglia, e “us/otos”= orecchio, ovvero orecchio squamoso, per il cappello rivestito di scaglie, col cappello squamoso, e pseudohelveola, dal prefisso greco “pseudo”= falso, fallace, menzognero, e da “helveolus/a/um”= diminutivo di “hélvus”= che significa giallastro o biondo, perché molto simile e confusa con la specie Lepiota “helveola”.

 

Cappello 20-30 mm di diametro, emisferico, convesso, infine appianato,con largo umbone, cuticola decorata da squamette fitte, concentriche, grigio-brunastre, brune, bruno-carnicine, brune-carnicine su fondo biancastro, centro brune-scuro, margine appendicolato da resti di velo biancastro, che nel giovane rilega l’orlo al gambo.
Lamelle mediamente fitte, libere al gambo, intercalate da lamellule, bianche.
Gambo 35-50 mm, subcilindrico, attenuato verso l’alto e leggermente ingrossato alla base, pieno poi fistoloso, superfice sotto l’anello fiocccosa-feltrata, biancastra, superfice sopra l’anello liscia, rosata, base con micelio cotonoso bianco.
Anello membranoso, fioccoso, bianco, con bordo bruno-rosato.
Carne fibrosa nel gambo, tenera nel cappello, bianca, bruno-carnicina nel gambo con l’età.
Odore leggermente fruttato.
Sapore dolciastro.
Habitat prateria alpina con Camedrio alpino(Dryas octopetala). Sunny Walley (Valle dell'Alpe) hslm 2650.

Microscopia: exs. n.1200
Spore: ellissoidali, subovoidali, destrinoidi, 7,03-9,78 (-10,57) x 4,63-5,14 µm.

Ambiente: Prati Alpini oltre la vegetazione


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