Omphalina rivulicola (J. Favre) Lamoure

Sinonimi:
Omphalia pyxidata var. rivulicola J. Favre, Ergebn. wiss. Unters. schweiz. NatnParks 5: 33 (1955)

Etimologia: Omphalina, dal greco “omphalos”= ombelico, piccolo ombelico, per il cappello ombelicato con una depressione al centro del cappello, e rivulicola, da “rivulus”= ruscelletto (diminutivo di “rivus”= rivo, ruscello), e da “colo”= abitare, che vegeta, sulle sponde di piccoli corsi d’acqua.

 

Cappello 10-25 mm di diametro, all’inizio appianato-depresso, finemente feltrato, poi imbutiforme-ombelicato, igrofano, bruno-chiaro, bruno-ocraceo, bruno-fulvo, più scuro bruno-rossastro a bruno-nerastro con tempo umido, margine a lungo incurvato, striato per trasparenza, crenulato.
Lamelle arquate-decorrenti, spaziate, sovente forcate-anostomosate, concolori, bruno-pallide, bruno-rossastre, filo lamellare più scuro in vecchiaia.
Gambo 10-30 mm, cilindrico con base clavata, fibrilloso, pieno ma presto cavo, bruno-pallido, bruno-carnicino, micelio basale bianco.
Carne elastica, fibrosa.
Sapore dolciastro.
Odore insignificante.
Habitat microselva alpina. Valle di Cedec-(Pizzini) hslm 2700, Val del Gallo (Cancano) hslm 1900.

Immagine 2

Microscopia:
Spore: 2: ellissoidali, (8,39)9,04-9,575-10,68(11,10) × (5,68)6,18-6,55-7,24(7,74)µm, (n°62) Q= (1,23 )1,34 - 1,577(1,69), media 9,74 × 6,71µm, Qm= 1,46.
Cellule marginali: cilindriche, ondulate.
Pileipellis: formata da ife larghe (3,21 )5,146 - 11,119(12,69)µm, incrostate.
Pelo base gambo:
Giunti a fibbia presenti.

Ambiente: Prati Alpini oltre la vegetazione


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