Psilocybe velifera (J. Favre) Singer (1986)

Sinonimi:
Geophila velifera J. Favre, Ergebn. wiss. Unters. schweiz. NatnParks 5: 33 (1955)

Etimologia: Psilocybe, dal greco “psilós”= spoglio, nudo, liscio, e “cýbe”= testa, dal cappello liscio, privo di decorazioni, e da “velifera”, per l’abbondante ornamentazione di resti del velo sul margine del cappello.

Cappello 5-17 mm di diametro, conico-convesso a convesso, igrofano, cuticola viscida, separabile, ocra-bruno-scuro con l’umidità, beige-chiaro a nocciola-pallido con tempo secco, margine leggermente striato con tempo umido, ornato da fiocchi biancastri (resti di velo).
Lamelle adnate subdecorrenti, intercalate da lamellule, larghe, bruno-pallido, poi bruno-cannella, filo lamellare fimbriato, dentellato, biancastro.
Gambo 15-30 mm, cilindrico, pieno, poi fistoloso, bruno, bruno-scuro alla base, biancastro all’apice, con resti di velo fioccoso bianco nei giovani esemplari, poi fibrilloso, velo che, all’inizio unisce il bordo del cappello, raramente formante al gambo una piccolo anello presto fugace.
Carne beige all'apice del gambo e nel cappello, grigio-bruno-scuro alla base del gambo.
Odore e Sapore insignificante.
Habitat prateria alpina. Sunny Walley (Valle dell'Alpe) hslm 2650, Stelvio-(Val dei Vitelli) hslm 2500.

Immagine 2

Ambiente: Prati Alpini oltre la vegetazione


[< Precedente] [HOME] [Seguente >]