Russula chloroides trachyspora (Romagn.) Sarnari (1998)

Sinonimi:
Russula delica var. trachyspora Romagn., Les Russules d'Europe et d'Afrique du Nord: 224 (1967)

Etimologia: Russula, dal latino “rússus/a” derivato da “rússa”= rossa, rosseggiante, [anche se il cromatismo di questo gruppo di funghi spesso ne smentisce l'etimologia], e chloroides, e dal greco “khlorós”= color verde, e da “oides”= simile a, sembianza, per le sfumature verdognole verdognole che possono contraddistinguere il carpoforo, per la somiglianza dei suoi congeneri, e var. trachyspora, dal greco “trachys”= scabro, ruvido aspro, e “sporá”= spora, semenza.

 

Cappello 60-110 mm di diametro, convesso, convesso-appianato, sempre con depressione centrale, anche umbutiforme, carnoso, duro, cuticola poco separabile, asciutta opaca, leggermente vellutata, all’inizio biancastro ± sporco, poi giallastro, infine bruno-chiaro, con tendenza in vecchiaia a macchiarsi di bruno ruggine, margine all'inizio involuto, poi diritto, sottile eccedente.
Lamelle adnato-decorrenti, ineguali, spaziate, subfitte, intercalate da lamellule, forcate, biancastre, poi bianco-crema, infine crema, a volte con riflessi verde-celesti verso il gambo.
Gambo 20-40 mm, cilindrico, rigonfio in basso, svasato all'apice, duro, corto e tozzo, pieno poi cavernoso, asciutto, rugoso, bianco, bianco-sporco, poi brunastro.
Carne compatta, dura, bianca.
Odore sgradevole, salmastro, di pesce.
Sapore salmastro, pepato.
Sporata biancastra-crema IIa.
Reazione mavrochimica Solfato ferroso = carne rosa-arancio, Guaiaco = positiva abbastanza rapida.
Habitat prateria alpina. Val Zebrù 2750m, Gavia 2600m.

Immagine 2

 

Ambiente: Prati Alpini oltre la vegetazione


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