Russula subrubens (J.E. Lange) Bon, (1972)

Sinonimi:
Russula chamiteae Kühner, Bull. trimest. Soc. mycol. Fr. 91(3): 389 (1975)
Russula graveolens var. subrubens J.E. Lange, Fl. Agaric. Danic. 5(Taxon. Consp.): Vlll (1940)
Russula chamiteae Kühner, Bull. trimest. Soc. mycol. Fr. 91(3): 389 (1975)

Etimologia: Russula, dal latino “rússus/a” derivato da “rússa”= rossa, rosseggiante, [anche se il cromatismo di questo gruppo di funghi spesso ne smentisce l'etimologia], e subrubens, dal prefisso “sub”= quasi, simile a, meno di, e rubens da “rúbeo”= esere rosso, rosseggiare, rosseggiante, che si arrossa, quasi rosseggiante, oppure prossimo all’entità congenere avente l’epipeto rubens.

 

Cappello 30-50 mm di diametro, emisferico,poi convesso, infine appianato, sovente irregolarmente depresso, cuticola separabile quasi fino a metà raggio, ± rugolosa, brillante leggermente viscida con tempo piovoso, rosso, rosso-porpora ± scuro, con l’età sempre più impallidente al giallo-ocraceo, salvo al margine che mantiene il colore originale.
Lamelle attenuate-arrotondate, strettamente adnate, fragili, sovente anostomizzate, bianche, poi bianco-crema, infine crema-ocracee, filo lamellare intero concolore.
Gambo 30-40 mm, cilindrico a claviforme, corto, pieno, poi farcito-spugnoso, liscio a un po’ rugoso, pruinoso, biancastro lavato di rosa-rosso a partire dalla base, ocra-brunastro in vecchiaia.
Carne soda nel giovane, molle e fragile con l’età, al taglio bianca, poi giallo-brunastra.
Sapore dolce.
Odore aringa.
Sporata ocra IIIa-b.
Reazione macrochimica Solfato ferroso = verde-pallido, Guaiaco = verde-blù.
Habitat prateria alpina, Salice erbaceo(Salix herbacea). Gavia (Rifugio Berni) 2550m., Gavia (Passo) 2650m., Pizzini 2700m, Forni 2550m.

Immagine 2 3

Ambiente: Prati Alpini oltre la vegetazione


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