Scutellinia barlae (Boud.) Maire (1933)

Sinonimi:
Ciliaria barlae Boud., Champ. Fr.: 4 & tab. 14, fig. 4 (1887)
Rubelia barlae (Boud.) Nieuwl., Am. Midl. Nat. 4: 386 (1916)
Scutellinia trechispora var. barlae (Boud.) J. Moravec, Ceská Mykol. 23: 29 (1969)
Sphaerospora barlae (Boud.) Sacc., Syll. fung. (Abellini) 8: 188 (1889)

Etimologia: Scutellinia, dal diminutivo latino di “scutella”= scodella, scodellina, per il carpoforo dall'aspetto di coppetta, piccola scodella, o di piccola ciotola, e “barlae” latinizzazione in onore del micologo Jean Baptiste Barla (1817-1896.

 

Ascocarpo formato da un Apotecio sessile.
Apotecio 3-8 mm di diametro, a forma coppa, subdiscoidale a discoidale, imenio liscio, di colore arancio-rosso, rossastro, superfice esterna da ± concolore o più chiara, margine coperto da corti peli bruno-chiaro.
Carne fragile, concolore.
Habitat prateria alpina, terreno umido riva ruscello, Stelvio-(Val dei Vitelli) 2600m. ma si trova anche a quote più basse.

Immagine2

Microscopia: exs. n.1214
Ascospore: 2: globose, guttulate, uniseriate nell’asco, 16,94- 18,92 -22,99 µm., con verruche arrotondate tronche coniche alte 0,90-1,37 µm.
Aschi: cilindrici, ottosporici, base pleurorinca, 232,46-331,27 x 15,27-23,15 µm.
Parafisi: 2: cilindriche, settate, forcate, con apice clavato largo 8,09-13,10 µm.
Peli: 2: 3: marroni, appuntiti, settati, parete spessa, con base ramificata, 106,48-308,59 µm.

Ambiente: Prati Alpini oltre la vegetazione


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