Scutellinia hyperborea T. Schumach. (1990)

Etimologia: Scutellinia, dal diminutivo latino di “scutella”= scodella, scodellina, per il carpoforo dall'aspetto di coppetta, piccola scodella, o di piccola ciotola, e hyperborea, dal greco “hyperboreos”= del’estremo nord, per l’habitat in prateria alpina umida d’alta montagna.

 

Ascocarpo formato da un Apotecio sessile.
Apotecio 2-6 mm di diametro, a forma coppa, subdiscoidale, imenio liscio, rosso-arancio-scuro, rosso-scuro, superficie esterna concolore, margine coperto da peli bruni.
Carne fragile, concolore.
Habitat prateria alpina, terreno umido sabbioso calcare.
Gavia (Rifugio Berni) 2550m., Sunny Walley (Valle dell'Alpe) 2600m., Valle di Cedec-(Pizzini) 2700m.

Microscopia: exs. n.1213
Ascospore: 2: 3: globose, verrucose, uniseriate nell’asco, 20,36- 22,96 -26,43 µm., con verrucche arrotondate isolate alte 1,42-3,04 µm.
Aschi: 2: cilindrici, ottosporici, base pleurorinca, 293,74-381,32 x 24,89-38,76 µm.
Parafisi: 2: cilindriche, settate, forcate, con apice clavato, largo 7,64-13,07 µm.
Peli: 2: 3: 4: appuntiti e con apice ialino, settati, parete spessa, con base radicante, semplice o biforcata, 148,84-228,64-600,95 x 12,45-23,13 µm.

Ambiente: Prati Alpini oltre la vegetazione


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