Scutellinia kerguelensis (Berk.) Kuntze (1891)
Sinonimi:
Lachnea kerguelensis (Berk.) Sacc., Syll. fung. (Abellini) 8: 176 (1889)
Peziza kerguelensis Berk., Fl. Antarct.: 451 (1845) [1847]

 

Ascocarpo formato da un Apotecio sessile.
Apotecio 3-12 mm di diametro, a forma coppa, subdiscoidale a discoidale, imenio liscio, sovente un pò ondulato, rosso-arancio, rosso-vivo, rosso con sfumature brunastre, superficie esterna concolore a leggermente più chiara, margine coperto da peli brunastri.
Carne fragile, concolore.
Habitat prateria alpina, terreno umido riva ruscello, Stelvio (IV Cantoniera) 2700m., Gavia (Rifugio Berni) 2550m., Santa Caterina (Plaghera) 2000m. Ma si rinviene anche a quote più basse.

Immagine 2

Microscopia: exs. n.968-968/1
Ascospore: 2: 3: largamente ellissoidali, contenenti guttule di varie dimenzioni, uniseriate nell’asco, 20,07-25,21 x 13,38-17,27 µm., media 22,27 x 14,98 µm., Q. 1,31-1,62, Qm. 1,48.
Aschi: cilindrici, ottosporici, 194,76-268,99 x 14,69-18,76µm.
Parafisi: 2: cilindriche, settate, con apice clavato largo 7,55 8,30-9,34 10,90 µm.
Peli: 2: 3: brunastri, appuntiti, settati, parete spessa, con base radicante, semplice o bifida, 211,23-457,24 (-639) µm.

Ambiente: Prati Alpini oltre la vegetazione


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