Scutellinia macrospora (Svreck) Le Gal. (1964)

Sinonimi:
Lachnea lusatiae var. macrospora Svrcek

Etimologia: Scutellinia, dal diminutivo latino di “scutella”= scodella, scodellina, per il carpoforo dall'aspetto di coppetta, piccola scodella, o di piccola ciotola, e macrospora, dal greco “macrós”= grande, lungo, e da “spora”= seme, spora, per le spore di grandi dimensioni.

 

Ascocarpo formato da un Apotecio sessile.
Apotecio 2-10 mm di diametro, a forma di bassa coppetta o discoidale, imenio liscio, arancione-rosso, a rosso, superfice esterna concolore all'imenio, margine coperto da fitti e corti peli.
Carne fragile, concolore.
Habitat prateria alpina, terreno umido,sotto Cirsium spinosissimum. Sunny Walley (Valle dell'Alpe) hslm 2650, Valle di Cedec-(Pizzini) hslm 2700, San Colombano 2600m., Gavia (Rifugio Berni) 2550m., Val del Gallo (Cancano) 1900m.

Immagine 2

Microscopia: exs. n.1220
Ascospore: 2: strettamente ellissoidali,lunghe il doppio della larghezza, con minute creste, che possono formare alcune connessioni, 24,36-28,82 x 12,12-14,19 µm., media 26,34 x 13,16 µm., Q. 1,86-2,34, Qm. 2,00.
Aschi: cilindrici, ottosporici, 234,78-263,54 x 14,27-18,05 µm.
Parafisi: cilindriche, settate, con apice allargato, 5,47-7,08-9,03-10,12 µm.
Peli: 2: appuntiti, con base semplice o biforcata, a parete spessa 2,12-3,54 µm., lunghi fino a 400 µm. intervallati da peli lunghi 90,27-111,61 µm.

Ambiente: Prati Alpini oltre la vegetazione


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