Scutellinia nivea T. Schumach. (1990)
Etimologia: Scutellinia, dal diminutivo latino di “scutella”= scodella, scodellina, per il carpoforo dall'aspetto di coppetta, piccola scodella, o di piccola ciotola, e nivea da “nix-nivis”= neve, niveo bianco, per l’Imenio bianco come la neve.

 

Ascocarpo formato da un Apotecio sessile.
Apotecio 2,0-4,5 mm di larghezza, cupuliforme poi discoidale, Imenio bianco a biancastro, con netto margine rialzato, esternamente densamente ricoperto da lunghi peli bruni.
Habitat prateria alpina terreno umido su resti di Cirsium spinosissimum. Gavia R.Berni 2650m.

Immagine2

Microscopia:
Aschi: cilindrici, 230-270 x 12,5-16 µm.
Ascospore: ellissoide con estremità leggermente appuntite, contenente due grosse guttule e tante piccole, 19-22,2(23,2) x 10-12,4(12,8)µm, con piccole verruche sparse, irregolari ed allungate distribuite in modo non uniforme sulla parete delle spore, 0,3-0,6 µm diametro x 0,3 µm di altezza.
parafisi semplici, diritte, settate, apice largo 6-12 µm
Subymenio: indistinto, formato da cellule densamente raggruppate.
Excipolo midollare: spesso 30-60 µm, a textura intricata, densamente intrecciata, ife larghe 5-8 µm.
Excipolo ectale: da globoso o a cellule angolari, 130-190 µm di spessore, con 4-6 cellule di larghezza, 20-65 x 30-40 µm di diametro, verso il margine diventa più piccolo (circa 10 µm) con pareti subialine.
Peli: di due tipi, bruni, rigidi, multisettati, con una base bi-multiforcata, marginali parete sapessa, 250-1020 x 14-26 µm, peli della parte inferiore sttati, originati da cellule bulbose nell'excipulum esterno, 40-400 x 10-20 µm.

Ambiente: Prati Alpini oltre la vegetazione


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