Thelephora caryophyllea (Schaeff.) Pers. (1801)

Sinonimi:
Auricularia caryophyllea (Schaeff.) Bull., Herbier de la France 6: tab. 278 (1786)
Helvella caryophyllea Schaeff. [as 'Elvela'], Fung. Bavar. Palat. 4: 115, tab. 325 (1774)
Helvella caryophyllea (Schaeff.) Dicks., Fasc. pl. crypt. brit. (London) 1: 20 (1785)
Merulius caryophylleus (Schaeff.) With., Bot. Arr. Brit. Pl., Edn 2 3: 283 (1792)
Phylacteria caryophyllea (Schaeff.) Pat., Hyménomyc. Eur. (Paris): 154 (1887)
Scyphopilus caryophylleus (Schaeff.) P. Karst., Acta Soc. Fauna Flora fenn. 2(1): 40 (1881)

Etimologia: Thelephora, dal greco “thelé”= mammella, capezzolo e “phoréo”= che porta, riferito alle spore echinulate coperte da prominenze che richiamano i capezzoli, e caryophyllea, dal greco carýophyllon”= garofano, fungo di aspetto simile al garofano.

 

Basidiocarpi 15-30-40 mm di diametro, e di altezza, pileati e stipitati, a forma di piccoli ventagli, singolo o spesso in rosette sovrapposte, depressi o imbutiformi, superficie superiore sericea-fibrillosa, zonata concentricamente, bruno-porporino, bruno-scuro, bruno-nerastro al centro, bruno-pallido sempre più chiaro fino al biancastro verso il margine, il quale è inciso, frastagliato.
Imenio liscio, pieghettato a rugoso, grigio-violaceo, bruno-violaceo, più chiaro verso il margine.
Gambo 5-10-15 mm, corto, allargato in alto, concolore, base con micelio bianco.
Carne fibrosa, elastica, coriacea, concolore.
Odore penetrante, ± sgradevole.
Habitat prateria alpina, Salice erbaceo(Salix herbacea), si trova anche a quote più basse tra saliceti.

Immagine 2

Ambiente: Prati Alpini oltre la vegetazione


[< Precedente] [HOME] [Seguente >]