Typhula sclerotioides (Pers.) Fr. (1838)

Sinonimi:
Phacorhiza sclerotioides Pers., Mycol. eur. (Erlanga) 1: 11 (1822)

Etimologia: Typhula, diminutivo del greco “tphe”= tifa, giunco d’acqua, per la forma e l’aspetto simile del carpoforo che assomiglia a una tifa, e sclerotioides, dal greco “sclerós sclerótes”= duro, rigido, durezza, rigidezza, per la presenza di sclerozi, e dal greco “eidos”= aspetto, simile a.


Basidiocarpo 10-40 mm lungo, 0,2-0,3 mm largo, cilindrico, diritto o ricurvo, parte superiore (clavula) fertile ± claviforme, bianca, biancastra, parte inferiore sterile (gambo) filiforme, base con sclerozio 1-3 mm, irregolarmente sferico a oblungo, bruno-scuro, nerastro.
Carne elastica, tenace, di colore biancastra.
Habitat steli di Cirsium spinosissimum. Val di Cedec Pizzini (Valfurva) hslm.2750.

Immagine 2

Microscopia: exs. n.1576
Spore: strettamente ellissoidali, lisce, 8,31-11,13 × 3,38-4,02 µm.
Basidi: claviformi, tetrasporici, 30-40 × 6-7 µm.
Sclerozio:
Ife: larghe 2,25-9,60 µm.
Peli del gambo: 21,54-38,36 × 4,96-6,62 µm.
Giunti a fibbia presenti.

Ambiente: Prati Alpini oltre la vegetazione


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