Macrolepiota excoriata (Schaeff.) Wasser (1978)

Sinonimi:
Agaricus excoriatus Schaeff., Fung. Bavar. Palat. 4: 10 (1774)
Agaricus vulneratus Batsch, Elench. fung., cont. prim. (Halle): 53 (1783)
Lepiota excoriata (Schaeff.) P. Kumm., Führ. Pilzk. (Zwickau): 135 (1871)
Lepiota heimii Locq., in Kühner & Romagnesi, Fl. Analyt. Champ. Supér. (Paris): 400 (1981)
Lepiota procera ß excoriata (Schaeff.) Gray, Nat. Arr. Brit. Pl. (London) 1: 601 (1821)
Leucoagaricus excoriatus (Schaeff.) Singer, Sydowia 2(1-6): 35 (1948)
Leucocoprinus excoriatus (Schaeff.) Pat., Essai Tax. Hyménomyc. (Lons-le-Saunier): 171 (1900)
Macrolepiota excoriata (Schaeff.) M.M. Moser, in Gams, Kl. Krypt.-Fl., Edn 2 (Stuttgart) 2b: 130 (1955)

Etimologia: Macrolepiota, dal greco “makrós”= grande, e da “lepiota”= per la sua somiglianza con questo genere di funghi, e dal latino “excoriatus”= scorticato, per la cuticola che si lacera, assomigliante ad escoriazioni.

 

Cappello 50-90 mm di diametro, emisferico-conico, quindi da campanulato a convesso-appianato, ottusamente umbonato, fessurato verso l’orlo, nocciola-ocra-brunastro, cuticola da finemante feltrata a liscia, con aspetto simile a una stella, con squame irregolari, più o meno concentriche, margine sottile, fessurato fioccoso biancastro.
Lamelle libere, bianche, bianco-crema, fitte, sottili, facilmente separabili, intercalate da numerose lamellule.
Gambo 60-80 mm, cilindrico, leggermente bulboso alla base, pieno all'inizio, poi cavo, superficie liscia, bianca, o concolore al cappello con l'età o al tocco.
Anello membranoso, semplice, alto, spesso, ascendente, bianco-brunastro, frangiato.
Carne biancastra, fibrosa nel gambo, spessa al centro.
Odore gradevole, fungino.
Sapore gradevole di nocciola.
Habitat prati e pascoli montani, ai margini di boschi di conifere.

Ambiente: Prati e pascoli


[< Precedente] [HOME] [Seguente >]