Panaeolus sphinctrinus (Fr.) Quél. (1872)

Sinonimi:
Agaricus sphinctrinus Fr., Epicr. syst. mycol. (Uppsala): 235-236 (1838)
Panaeolus campanulatus var. sphinctrinus (Fr.) Quél., Fl. Mycol. France (Paris): 54 (1888)

Etimologia: Panaeolus, dal greco “pas pása pan”= tutto, e da “aiólos”= di vari colori, smagliante, variopinto, dai colori cangianti, screziato probabile riferimento all’aspetto screziato delle lamelle, e sphinctrinus, dal greco “sphinctr”= sfintere, cio che lega stretto, fascia, ristringimento, che presenta strozzature.

 

Cappello 15-40 mm di dimetro, campanulato, conico, umbonato, opaco, grigio, grigio-argilla a tempo secco, con l'umidità grigio-nerastro, margine appendicolato da resti del velo a forma di una dentellatura molto evidente.
Lamelle libere al gambo, intercalate da lamellule, larghe, rade, grigiastre poi grigie-nerastre, maculate, (per le spore che non maturano conteraneamente) filo lamellare biancastro.
Gambo 50-120 mm, cilindrico, cavo, fibroso, grigiastro, rivestito da una fine pruina bianco-grigiastra su tutta la lunghezza, base con feltro biancastro.
Carne bruno-grigiastra, poco consistente, fibrosa nel gambo.
Odore e Sapore inodore e insapore.
Habitat pascoli e prati concimati con escrementi bovini.

Immagine 2

Microscopia: exs. n.36
Spore: citriniformi, subamigdaliformi, poro germinativo centrale evidente parete spessa, (13,85-) 15,28-16,56 (-17,52) x 9,66-11,49 µm.
Basidi: bi-tetrasporici, clavati, subcilindrici, 27,83-33,08 x 12,41-15,38 µm.
Cheilocistisdi: filiformi, subutriformi, subcilindrici, con lungo collo arrotondato all’apice, 31,54-50,75 x 5,21-8,12 µm.
Caulocistidi: simili ai cheilocistidi.
Pileipellis: cellule clavate, giunti a fibbia presenti.

Ambiente: Prati e pascoli


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