Cheilymenia pulcherrima (H. Crouan & P. Crouan) Boud (1907)

Sinonimi:
Ascobolus pulcherrima P. Crouan & H. Crouan, Annls Sci. Nat., Bot., sér. 4: tab. 139 (1858)
Lachnea pulcherrima (P. Crouan & H. Crouan) Cooke
Lasiobolus pulcherrimus (P. Crouan & H. Crouan) J. Schröt.
Patella pulcherrima (P. Crouan & H. Crouan) Seaver, North American Cup-fungi, (Operculates) (New York): 172 (1928)

Etimologia: Cheilymenia, dal greco “cheilos”= labbro, e “hymén”= membrana, per l'orlo sporgente che racchiude l'imenio del fungo, e pulcherrima, superlativo di “púlcher”= molto bello, bellissimo, per i colori vivaci dei ricettacolo.

 

Ascocarpo formato da un apotecio sessile, Apoteci 0,5-2 mm di diametro, subglobosi, poi a forma discidale ± piattiforme, Imenio giallo-aranciato, liscio, superficie esterna ± concolore, con rari e sparsi peli bruni-pallidi, margine regolare ricoperto di peli.
Carne fragile, concolore.
Habitat letame bovino. Gavia 2550-2650m., Valle di Cedec-(Pizzini) 2700m.

Immagine 2

Microscopia:
Aschi: cilindracei, ottosporici, non amiloidi, 200-250, × 15-18, µm.
Ascopore: ellissoidali a strettamente ellissoidali, lisce, uniseriate all’asco, a parete spessa, poli arrotondati (19,81)-20,94-22,71-24,25(24,65) × (10,73)-11,85-12,64-13,21(13,82)µm, (n° 62), Q= 1,4 1,56-1,63-(1,8), media 20,96 × 11,70, Qm = 1,79.
Parafisi: diritte, cilindriche, settate, più lunghe degli aschi, forcate, con pigmento granuloso verdastro (IKI), 2,96-3,30-4,60µm di diamero, allargate all'apice 5-6-6,5µm.
Subimenio: formato da piccole cellule poligonali.
Excipulum medullare: non differenziato dall’ectale.
Excipulum ectale: a textura globulosa-angularis, formato da cellule globose sub globose, a poligonali, sub claviformi verso il margine, 18-38 × 14-26µm.
Peli marginali: con base semplice, ± appuntiti, settati, con parete sottile, 133,01-371,22 × 15,58-21,92 µm, Peli laterali rari, ± uguali ai peli marginali, un po’ più corti.

 

Ambiente: Prati Alpini oltre la vegetazione


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