Carpoforo 50-130 mm di diametro, composto
da una gleba fertile protetta da due strati, Esoperidio ed
Endoperiodo, sorretto da una base sterile spugnosa, globoso
subgloboso, poi con la sommità tronco-appiattita.
Esoperidio spesso, grossolanamente gibboso
all'inizio, ornato da verruche piramidali bianche, che staccandosi
lasciano la superficie caratteristicamente tassellata in ampie
areole fioccose.
Endoperidio sottile, membranoso, liscio,
lucido, dapprima biancastro poi grigio fuliginoso, si degrada
alla sommità per consentire la dispersione delle spore
mature.
Gleba (carne) all'inizio bianca poi giallastra-verdognola,
infine si trasforma in una massa pulverulenta bruno-olivastra
(spore,e capillizio), la subgleba ben sviluppata, é
separata dalla gleba da un sottile diaframma di consistenza
papiracea, composta da cellette piccole, brune con riflessi
lilacini.
Odore e Sapore gradevole, fungino.
Habitat prati e pascoli.
Immagine
2
Microscopia:
Spore:
2:
globose a subglobose, con resto sterigmale quasi inesistente,
lisce al microscopio ottico, (3,62)4,13-4,51-4,94(5,33)µm.
Capillizio:
2:
molto fragile, (4,60)5,07-7,765-10,88(12,24)µm, spessore
parete sottile (0,30)0,41-0,57-0,67(0,67)µm.
Esostrato:
2:
formato da elementi di varia forma, piriformi, subglobosi
a subcilindrici (17,57)20,63-23,55-37,32(58,16) × (12,44)13,20-19,88-23,26(26,25)µm.
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