Amanita rubescens Pers. (1797)

Sinonimi:
Agaricus rubescens (Pers.) Fr., Syst. mycol. (Lundae) 1: 18 (1821)
Amanita rubescens Pers., Tent. disp. meth. fung. (Lipsiae): 71 (1797) var. rubescens
Amplariella rubescens (Pers.) E.-J. Gilbert, Iconographia Mycologica 27(Suppl. 1): 79 (1941))

Etimologia: Amanita, dal greco “Amanó”, monte tra la Cilicia e la Siria, o forse dal greco “amanítai” appellativo usato dagli antichi greci per indicare genericamente i funghi, e rubescens, da “rubesco”= diventare rosso, arrossire, per il cappello rossastro.

 

 

Cappello 50-130 mm di diametro, emisferico, convesso-pianeggiante, infine appianato, grigiastro, grigio-rosato, bruno-beige, crema-ocraceo, bruno-rossastro, bruno-vinoso, cuticola, asportabile, viscida con l'umidità, ricoperta da piccole verruche farinose (resti del velo generale), bianche-grigiastre, ocra-brunastre, facilmente detersibili dalla pioggia, margine regolare, liscio o leggermente striato negli esemplari vecchi.
Lamelle libere smarginate, intercalate da lamellule, fitte, ventricose, bianche, leggermente arrossanti al tocco e con l'età, filo lamellare intero, concolore.
Gambo 80-150 mm, cilindrico, attenuato all’apice e bulboso alla base, robusto, sodo, asciutto, pieno poi fistoloso, finemente pruinoso sopra l'anello, sotto irregolarmente fioccoso, biancastro a bruno-rosato, bruno-vinoso.
Anello ampio, membranoso, persistente, pendulo, striato nela parte superiore, biancastro, bianco-rosato.
Volva friabile, aderente, ptesto dissociata in residui fioccosi tendenti disperdersi irregolarmente, concolori al gambo.
Carne biancastra, rosa-vinosa al taglio.
Odore lieve, gradevole.
Sapore dolciastro, da gradevole ad acidulo, leggermente amarognolo.
Habitat conifere, latifoglie.

Immagine 2

 

Ambiente: Boschi di aghifoglie e latifoglie

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