Ramaria pallida (Schaeff.) Ricken (1920)

Sinonimi:
Clavaria pallida Schaeff., Fung. Bavar. Palat. 4: 120 (1774)
Ramaria pallida (Schaeff.) Ricken, Vadem. Pilzfr.: 263 (1920)

Etimologia: Ramaria, dal latino “ramarius”= ramificato, che ha molti rami, per le ramificazioni del carpoforo, e d pallida, da “palleo” essere pallido, sbiadito, smorto, per il colore pallido del carpoforo.

 

Basidiocarpo coralloide, ramificato, 40-130-200 mm di larghezza x 60-120 mm di altezza, con una base a forma di tronco, dal quale si diramano in ramificazioni, vari rami, fitti, rugolosi, a forma di "V", terminanti a due punte tronche, con riflessi incarnato-lilacino da giovani, poi bianco-giallastri, base del tronco colore crema, biancastro-ocraceo altrove.
Carne bianca, consistente, molle, cassante, immutabile al taglio.
Odore erbaceo, di fieno.
Sapore all'inizio dolce poi amarognolo.
Habitat Betulla(Betula pendula)-Abete rosso(Picea abies).

Immagine 2

Ambiente: Boschi di aghifoglie e latifoglie

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