Russula lepida Fr. (1836)

Sinonimo:
Russula rosacea (Pers.) Gray (1821)

Etimologia: Russula, dal latino “rússus/a” derivato da “rússa”= rossa, rosseggiante, [anche se il cromatismo di questo gruppo di funghi spesso ne smentisce l'etimologia], e lepida, dal latino “lepidus” incantevole, per il suo aspetto, gradevole, grazioso, amabile, per il odore gradevole.

 

Cappello 50-110 mm di diametro, emisferico, poi convesso, infine appianato, a volte con leggera depressione centrale, carnoso, molto duro, cuticola vellutata, adnata, screpolata a tempo secco e ventoso, rosso-carminio, rosa-intenso, rosa-rosso, rosso, a volte con zone biancastre, margine involuto poi regolare a lobato.
Lamelle attenuate sublibere, arrotondate al gambo, nel giovane fitte, poi spaziate, intercalate da rare lamellule, intervenose, alcune forcate, fragili, bianco, poi bianco-crema-pallido, filo lamellare intero, a volte rosa-rosso vicino al margine.
Gambo 40-80 mm, cilindrico, a volte claviforme, svasato all’apice, duro, sodo,pruinoso, asciutto, rugoso, midolloso, bianco, bianco con sfumature rosate, o rosa-rossastre.
Carne bianca, ingiallente all’aria, dura, ma molle in vecchiaia.
Odore leggermente fruttato-mentolato, gradevole.
Sapore mentolato, leggermente amarognolo-resinoso.
Sporata crema-pallido, IIa.
Reazione macrochimica Solfato ferroso = carne rosa-pallido, Guaiaco = incostante.
Habitat latifoglie, conifere, e boschi misti.

Immagine 2

Ambiente: Boschi di aghifoglie e latifoglie

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