Agaricus essettei Bon (1983)

Sinonimi:
Agaricus abruptibulbus Peck, Ann. Rep. N.Y. state Mus. 94: 36 (1905)

Etimologia: dal greco “agarikón”= agarico, fungo degli Agari, da Agaria, paese dei Sarmati, da cui proveniva una specie di fungo non identificato (Dioscoride), e “essettei”, dedicato al micologo francese Henri Essette (1895-1972)

 

Cappello 50-90 mm di diametro, globoso, emisferico, poi convesso, infine appianato, cuticola liscia, asciutta, bianca, poi giallina, infine giallo-ocracea, giallo-cromo alla manipolazione, margine involuto, un pò eccedente, sovente con residui velari.
Lamelle libere, strette, fitte, intercalate da lamellule, all’inizio biancastre, poi grigio-rosa, infine bruno-nerastre, filo lamellare sterile, biancastro.
Gambo 70-100 mm, cilindrico, base con bulbo marginato, sovente obliquo, pieno poi midolloso infine cavo, decorato verso la base da squamette fioccose residui del velo, bianco, sopra l’anello rosato per poi passare al grigiastro, ingiallente al tocco.
Anello supero, sottile, membranoso, a gonnellino, liscio nella parte superiore, sotto ornato da squame disposte a forma di ruota dentata, bianco, ingiallente.
Carne bianca nel cappello, rosa-pallido nel gambo.
Odore di anice o misto di mandorle amare.
Sapore dolce.
Habitat Abete rosso(Picea abies).
Reazione di Schaeffer positiva.

Immagine 2

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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