Albatrellus ovinus (Schaeff.) Kotl. & Pouzar (1957)

Sinonimo:
Boletus carinthiacus Pers., Syn. meth. fung. (Göttingen): 514 (1801)
Boletus fragilis Pers., Observ. mycol. (Lipsiae) 1: 84 (1796)
Boletus ovinus Schaeff., Fung. Bavar. Palat. 4: 83 (1774)
Caloporus ovinus (Schaeff.) Quél., Enchir. fung. (Paris): 164 (1886)
Polyporus limonius Velen., Ceské Houby 4-5: 668 (1922)
Polyporus ovinus (Schaeff.) Fr., Syst. mycol. (Lundae) 1: 346 (1821)
Scutiger ovinus (Schaeff.) Murrill, Mycologia 12(1): 20 (1920)

Etimologia: Etimologia: Albatrellus, da “albatrello” alberello,nome italiano generico di fungo, e dal latino “ovis”= pecora, attinente alle pecore, perché viene mangiato dagli ovini, oppure per il colore simile a quello del vello delle pecore.

 

Basidiocarpo stipitato e pileato.
Cappello 50-100 mm di diametro, a volte riunito ad altri esemplari, per cui può raggiungere dimensioni maggiori, irregolarmente arrotondato o flabelliforme, superficie finemente feltrata, areolata a tempo secco, biancastro, bianco-crema crema-giallastro, in vecchiaia ocra-brunastro con sfumature rosate.
Pori rotondi-angolosi, decorrenti al gambo, 3-5 per mm, biancastri a crema al giallastri-olivaceo, si macchiano di giallo-vivo se manipolati.
Tubuli disposti in un unico strato, lunghi 2-5 mm, concolori alla superficie poroide,
Gambo 40-70 mm, centrale o eccentrico, cilindrico allargato base, pieno, finemente feltrato-tomentoso, biancastro, bianco-brunastro.
Carne carnosa, bianca a crema-rosato.
Odore e Sapore gradevole.
Habitat Abete rosso(Picea abies).

Immagine 2

 

Ambiente: Boschi di aghifoglie


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